| Siamo sicure di averle dato la "posizione giusta"?
Mettiamo ordine su balconi, davanzali, terrazze. Sistemiamo piante e fiori in modo che durino più a lungo e rimangano, soprattutto, più in forma.
Chi non sogna un bel balcone fiorito, alzi
il dire e il fare però, c'è sempre di mezzo... il tempo. E lo
sconforto. Nel vedere che dopo un paio di giorni tutto il nostro lavoro
da pollice verde si è di colpo avvizzito. Senza motivi apparenti.
Le ragioni, però, ci sono.
Forse non abbiamo pensato (o più semplicemente, non sapevamo) che quel
fiore non gradisce il troppo sole, quella pianta non va bagnata tutti i
giorni, quella composizione soffre gli sbalzi di temperatura.
Come fare? Semplice: partendo
col piede (o meglio, il pollice) giusto. Senza farci prendere, cioè,
dal primo impatto visivo quando andiamo a fare spese dal fiorista.
Spesso, quella peonia che ci fa impazzire è troppo delicata, mentre
quel mazzo di iris necessita di cure particolari.
Sarà proprio il fiorista, quindi, a darci i migliori consigli. A patto di spiegargli dove pensiamo di piazzare quel dato vaso: al sole o all'ombra, in un angolo ventoso o interrato con le altre piantine. Perché se sono fiori che soffrono il sole (fucsia, begonia, tuberosa) e li mettiamo in piena luce, cresceranno poco e male. Se al contrario soffrono acqua e umidità (geranio, girasole, papavero) e li posizioniamo all'ombra tutto il giorno, idem.
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