contro i parassiti

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view post Posted on 1/9/2010, 09:29
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RIMEDI NATURALI CONTRO I PARASSITI



In questo periodo di piena attività vegetativa le nostre piante possono subire attacchi da parte di diversi tipi di parassiti.

Afidi, acari, cocciniglie e altri fitofagi possono recare danni anche seri sulle nostre piante se non debitamente contrastati. Se non volete utilizzare insetticidi e veleni vari per proteggere le vostre amate piante potete trovare un efficace alleato nell’aglio.
Quest’incredibile pianta non possiede solamente importanti qualità organolettiche e fitoterapeutiche ma le sostanze contenute nell’aglio possono essere sfruttate a nostro favore anche nella lotta contro i parassiti.

L’allicina infatti, potente antibiotico e antifungino presente in elevate quantità nell’aglio, unita ad altre preziose sostanze, ha un’azione repellente nei confronti di acari, afidi e tignole.

L’aglio inoltre possiede riconosciute qualità antibatteriche e si dimostra efficace nel rallentare malattie come la peronospora, oltre a combattere, se distribuito nel terreno, alcuni tipi di nematodi.
Il modo migliore e più semplice di usarlo con buoni risultati è quello di tritare il più finemente possibile 100 grammi di bulbi in 10 litri d’acqua e lasciarli a macerare per almeno 12/24 ore (l’ideale è tre giorni) dopodiché lo si può impiegare direttamente sulla pianta versandolo delicatamente sulle parti attaccate; una volta filtrato può essere applicato molto più comodamente con l’utilizzo di un vaporizzatore.
Ricordatevi che la tempestività è molto importante per la riuscita dell’intervento: prima vi accorgerete del focolaio e maggiore sarà la probabilità di successo.
Infine applicate la soluzione la sera o al mattino presto per evitare che le gocce di acqua sulle piante, quando attraversate dalla forte luce solare, possano avere un effetto lente capace di danneggiare la vegetazione.



IL PEPERONCINO EFFICACE CONTRO GLI AFIDI


Continua la carrellata di antiparassitari naturali, cioè quelle sostanze in grado di svolgere una reale azione deterrente nei confronti dei parassiti delle piante ma che nel contempo non arrecano danno all’ambiente e all’uomo come di solito succede con i veleni chimici o di sintesi adottati dall’agricoltura convenzionale.

Dopo aver visto le proprietà di sapone di marsiglia, ortica, aglio e pomodoro è la volta di una pianta conosciutissima nelle cucine di tutto il mondo per le sue particolari caratteristiche “piccanti”:

il Peperoncino.
Originario delle Americhe il Capsicum è un genere di piante anch’esso appartenente alla ben nota famiglia delle Solanaceae.

La specie più diffusa dalle nostre parti è il C. annuum che viene coltivata come annuale e alla quale appartengono le varietà più comuni: il peperone dolce, il peperoncino di Cayenna, il messicano jalapeño.
Le piante assumono la forma di cespuglio con foglie verde chiaro e misurano di solito dai 50 ai 70 cm. I fiori sono composti da 5/7 petali bianchi e hanno stami di colore giallo. I loro frutti sono delle bacche di forme piuttosto varie e risultano ricche di flavonoidi, vitamina C e soprattutto di capsaicina. Proprio quest’ultima sostanza è quella che ci interessa per la sua efficacia contro quello che è forse il parassita che attacca più di frequente le nostre piante. Sciolta nell’acqua infatti la capsaicina svolge un potente effetto deterrente nei confronti degli afidi. Per ottenere l’antiparassitario al peperoncino serve la polvere ottenuta da semi e bacche. Se la povere la fate in proprio considerate che il grosso della capsaicina non è nei semi (che ne sono comunque ricchi) ma nella membrana interna alla bacca che deve essere dunque mantenuta nella fase dell’essiccazione al sole. Se viceversa non volete farvi la vostra polverina potete tranquillamente comprarla al supermarket.
In ogni caso dovrete sciogliere 2 o 3 grammi di polvere di peperoncino per ogni litro d’acqua e spruzzarlo una volta alla settimana direttamente sui parassiti presenti sulle piante. Anche per questo metodo è importante la tempestività e la frequenza dell’intervento: se l’attacco non è grave di solito è sufficiente un’applicazione alla settimana, da fare nelle ore più fresche della giornata, se invece i parassiti sono particolarmente numerosi si dovranno raddoppiare gli interventi. In caso di pioggia si deve ripetere l’applicazione.




L'ORTICA RIMEDIO NATURALE CONTRO GLI AFIDI



L’abbiamo sperimentate tutti, da bambini, le “qualità” urticanti dell’Ortica.

Non a caso il suo nome deriva dal dal latino urere che significa bruciare ed è proprio quella la sensazione che si prova, ma basta resistere un po’ e lo sgradevole effetto dovuto prevalentemente all’acido formico (e all’istamina insieme all’acetilcolina) svanisce da sé.
È famosa fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali (è antidiarroica, diuretica, cardiotonica e antianemica) ed è ottimo ingrediente in cucina (buonissimi i ravioli all’ortica) ma quello che voglio proporvi oggi è il suo utilizzo come rimedio naturale contro gli afidi.



Raccogliete l’Ortica nel periodo della fioritura (che va da luglio ad agosto) e mettetela in un contenitore riempito d’acqua con un rapporto di 1 Kg di Ortiche fresche (o, in alternativa, 10 grammi di Ortiche secche) ogni 10 litri di acqua.
Lasciate il tutto a macerare al sole per un paio di giorni e infine filtrate l’infuso.

Non vi resta che riempire un irroratore a pressione e spruzzare le parti colpite dagli afidi, usando l’infuso puro o diluito nella proporzione di 1 a 3.
Ottimo metodo, ed efficace, da non usare però in primavera se in giro ci sono i nemici naturali degli afidi (sirfidi, crisopodi, icneumonidi e naturalmente le coccinelle): si rischia di togliere loro il cibo che gli permette di crescere bene, svilupparsi numerosi e diventare il miglior alleato che abbiamo contro il fastidioso parassita.

 
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