per i bambini alcuni consigli

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-rita-
view post Posted on 9/9/2010, 09:31





Acqua e sale antistrappo

Chi non è mai caduto giocando? Un graffio o una sbucciatura, bisogna comunque disinfettare. Ma se del disinfettante ogni bambino farebbe volentieri a meno, del cerotto no. Quella piccola benda con tanti forellini gli piace. O almeno è così fino al momento di toglierlo. Tirando, il cerotto fa male. Per facilitare l’operazione, far bollire poca acqua con abbondante sale. Vi si bagnerà il cerotto che così impregnato verrà subito via.


Arancio contro i pennarelli

Via libera alla fantasia! Diamo ai bambini carta, matite e colori. Ma non di rado accade che quei colori si trovino oltreché sul disegno, sulle mani dei piccoli. Acqua e sapone per lavarle, ma non sempre funziona. Per togliere i segni dei pennarelli più tenaci, strofinare le mani con una buccia d’arancio, e spruzzarvi poi un po’ di lacca per capelli. L’operazione si conclude sciacquando con poco aceto.


Bagno lava-giocattoli

È buona norma lavare regolarmente i giochi dei bambini. Al di là dei prodotti specifici che si usano per quelli dei più piccoli, per quelli dei più grandicelli basterà un bagno. Nel vero senso della parola! Dopo infatti aver lavato il nostro bambino, si verseranno nell’acqua saponata utilizzata, giocattoli e costruzioni. Vi si terranno una mezz’oretta per poi sciacquarli e lasciarli asciugare.


Farina di maizena per l’orsetto

Insostituibile compagno di gioco, presenza rassicurante durante la notte, l’orsetto di peluche del nostro bambino deve essere lavato spesso. Ma se vediamo che la lavatrice ne sta compromettendo la morbidezza, un ottimo risultato si otterrà anche con un lavaggio a secco fatto con la maizena. Cosparso l’orsetto con la farina, si lascerà agire per qualche minuto. Una volta spazzolato lo riavremo pulitissimo.


La scarpa giusta nel piede giusto

Imparare a vestirsi da soli: una conquista per ogni bambino! Soprattutto quando finalmente impara ad infilarsi le scarpe. Capire quale sia la destra e quale la sinistra, non è facile. Un piccolissimo accorgimento e tutto sarà chiaro: basterà fare un segno sul lato interno di ogni scarpa e poi insegnare al piccolo che ogni volta che i due segni saranno vicini, le scarpe si troveranno nel piede giusto.


Nomi in fiore

Che terra e fiori esercitino sui bambini un fascino irresistibile, è risaputo. E capita anche che più si ripeta di non toccarli, e più si alimenti in loro il desiderio di... sradicarli. Eppure salvare le piante si può. Bagnato un pezzo di flanella e steso sopra un tavolo, vi si distribuiranno dei semi di crescione scrivendovi il nome del bambino. Come per magia i semi germoglieranno secondo lo schema dato così non li toccheranno più!


Porta a prova di bambino

Aprire uno sportello, scoprire le meraviglie contenute in un cassetto. Ai primi passi ogni bambino può finalmente soddisfare curiosità, arraffare tutto quanto è alla portata, magari anche aprire una porta per vedere cosa c’è dietro. E proprio lì dietro potrebbero esserci dei pericoli. Per evitare quindi che apra, svitare la maniglia e montarla al contrario. Il bambino non riuscerà a sollevarla, e la porta resterà chiusa.


Sonni caldi per i più piccini

Per amore di un figlio si è disposti a fare tutto, persino a passare notti insonni, se proprio non vuol saperne di dormire nel suo lettino. Situazione che a lungo andare diviene però faticosa. Se quindi, dopo la poppata notturna, il bambino piange non appena lo si posa nella culla, utilizzare un termoforo o la classica borsa dell’acqua calda per scaldare il lettino: il calore lo farà addormentare subito.


Un insolito sub

Al mare, in piscina, non è mai il momento di uscire dall’acqua. Tutt’altra cosa invece quando l’acqua diviene quella della vasca da bagno di casa. I bambini non amano il sapone, tanto meno lo shampoo che va loro negli occhi. In quest’ultimo caso si può intervenire, facendo in modo che lavarli diventi una sorta di gioco: un paio di occhialini da sub eviteranno fastidi agli occhi e divertiranno i bambini.


Un soffio, per riprendere fiato

Far crescre un bambino è un’esperienza straordinaria, ma anche motivo di ansie e paure. Come quando un bambino urla e piange fino a diventare paonazzo e a trattenere il fiato. In questo caso, invece di farsi prendere dal panico, si dovrà reagire facendo qualcosa d’imprevisto, qualcosa che lo colga di sorpresa, come soffiargli in volto. Smetterà per un istante, e sarà allora il momento di tranquillizzarlo.

 
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view post Posted on 9/9/2010, 14:03
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grazie molto interessante!
 
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1 replies since 9/9/2010, 09:31   12 views
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