Salice piangente

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luis1005
view post Posted on 27/10/2010, 21:05




Nome scientifico: Salix babylonica L.
Famiglia: Salicaceae

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Morfologia
Chioma: Albero con fogliame deciduo, alto fino a 10 m. I rametti sono bruni sottili e penduli, la chioma è emisferica e nell’insieme ricadente fin quasi a terra.
Foglie: alterne, strette e lunghe fino a 15 cm, lanceolato-acuminate, glabre, finemente seghettate, verde vivo superiormente e più pallide inferiormente; hanno un corto picciolo.
Corteccia: bruno-rossastra, solcata.
Fioritura: gli amenti fioriscono in Maggio e sono presenti prima delle foglie: quelli maschili sono gialli; quelli femminili verdi e sono portati su piante distinte (è una specie dioica).

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Ecologia
Specie alloctona. Originario della Cina. Ama suoli leggeri, freschi ed umidi.

Impieghi
E’ molto utilizzato come specie ornamentale nei parchi dell’Europa e dell’ America settentrionale, dove è spesso piantato vicino all’acqua. E’ piuttosto raro come specie pura: gli alberi che si vedono sono comunemente ibridi. Pianta dioica, se ne coltiva solo la forma femminile ottenuta per talea.

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Nei parchi si trova spesso anche il salice contorto, una varietà coltivata (la cultivar ‘Tortuosa’) della rara specie cinese nota come ‘salice di Pechino’ (Salix matsudana). I ramoscelli e le foglie di questa cultivar sono stranamente arricciati e contorti e l’albero raggiunge un’altezza di 12 m. Gli amenti femminili fioriscono ad Aprile dando poi luogo ad amenti fruttiferi che liberano i semi bianchi cotonosi in Giugno. Molto usato nei giardini di stile giapponese, è amato dagli architetti paesaggistici perchè, oltre all’aspetto ornamentale, è a rapida crescita e le foglie compaiono precocemente.



Curiosità
Il salice piangente è stato introdotto in Europa nel 1692 per essere poi classificato da Linneo come Salix babylonica rifacendosi a un versetto dei Salmi in cui si rievoca il rimpianto della patria perduta dagli Ebrei che, fatti schiavi a Babilonia, avrebbero appeso le loro arpe ai salici in segno di lutto (Salmo 176). Il riferimento di Linneo a Babilonia era puramente fantasioso perchè il salice dell’Antico Testamento non poteva essere quello cinese, ma una delle tante specie originarie del Vicino Oriente e dell’Asia Minore. Nell’immaginario popolare, i rami cadenti fino al suolo e le foglie pendule - evocando le lacrime - hanno fatto di quest’albero l’emblema del ricordo nostalgico e della malinconia.

 
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view post Posted on 27/10/2010, 21:23
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bellissima questa pianta! mi la prima ne ha una identica mia zia fa una bella figura in giardino. grazie luis
 
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view post Posted on 28/10/2010, 09:24

un attimo c'è, l'attimo dopo non c'è più...

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ringrazio anch'io luis, perchè il salice piangente è indubbiamente il mio albero preferito ^_^

ho tanti ricordi legati a questo albero....dove abitavo prima, a calatafimi, parlo di 14-15 anni fa, una mia amica coetanea mia vicina di casa aveva un salice piangente nel giardino, e tutti ci andavamo sotto, nascondendoci sotto i rami che arrivavano fino a terra, quando giocavamo a nascondino... :D :D :D

era bello sentirsi quasi i padroni del mondo stando sotto quell'albero, perchè vedevi il tronco da vicino e quella cupola della chioma che ti girava intorno, bellissimo....almeno questa era la mia sensazione, non so gli altri....mi sembra di aver anche scritto un racconto su quel salice piangente.... :)

vederlo standoci dentro è un inno alla vita, ma anche un modo per evidenziare un raffinato contrasto: la gioia di chi guarda da dentro, contrapposta alla tristezza dell'albero che piange, e ti chiedi perchè lo faccia....magari sperando che, mentre stai al suo interno, protetto dal mondo, lui alzi i suoi rami bassi, e si diriga verso il cielo, in un nuovo slancio di vita.... :giochiamo:
 
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view post Posted on 28/10/2010, 13:00
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mammamia ale! ti esprimi con delle parole meravigliose! ma perchè non provi a scrivere un libro? ci hai mai pensato?
 
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view post Posted on 28/10/2010, 17:25

un attimo c'è, l'attimo dopo non c'è più...

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grazie, stefania! :)

sì, ho pensato più volte di scrivere un libro...nonne ho mai pubblicati per sfiducia...il primo passo per arrivare a pubblicare un libro è l'apprezzamento delle persone come te, che ci credono! :Extra (7).gif:

SPOILER (click to view)
presto ne scriverò uno... ;)
 
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4 replies since 27/10/2010, 21:05   243 views
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