Il Mondo Emerso, di Licia Troisi

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Nimoe
view post Posted on 24/2/2011, 10:56




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Secoli e secoli fa il Mondo Emerso era popolato solo dagli Elfi, creature perfette care agli dèi. La purezza della loro esistenza fu turbata dall'arrivo di uomini e gnomi, che invasero il continente. Gli elfi scomparvero, rifugiandosi perlopiù al di là del Saar - o Grande Fiume - nelle Terre Ignote; altri si mescolarono con le altre razze, dando origine al popolo dei Mezzelfi. Si sa principalmente poco delle leggende riguardanti gli Elfi, ma è scritto che hanno dovuto combattere contro un Grande Nemico venuto dal deserto, evocato per un errato rito dei morti. Il Nemico venne sconfitto da un Consacrato con il Talismano del Potere. Un altro Consacrato di Shevraar usò una lancia magica, la Lancia di Dessar, contro un drago malvagio.

Trecento anni prima delle avventure di Nihal e Sennar, il Mondo Emerso fu travolto da un conflitto interminabile che le Otto Terre hanno condotto l'una contro l'altra per il predominio assoluto: la guerra dei Duecento Anni. All'epoca la Terra dei Giorni era popolata dai mezzelfi, discendenti dalla fusione tra gli elfi, antichi abitatori del Mondo Emerso, e gli umani. Erano un popolo pacifico, dedito alla scienza e alla sapienza, e per molto tempo non intervennero nelle ostilità. Ciò nonostante, grazie alla loro agilità erano particolarmente dotati per le arti del combattimento. Leven, il loro re più ambizioso, determinato ad allargare il proprio dominio, decise di mettere a frutto quella attitudine.

I mezzelfi non combattevano da secoli, ma il sovrano era uno straordinario stratega: in pochi anni il suo divenne l'esercito più potente del Mondo Emerso e vinse su tutte le altre Terre. Leven non riuscì però a godere del suo potere: morì infatti poco dopo la vittoria finale lasciando il nuovo regno al figlio Nammen.

Incoronato, Nammen convocò i regnanti del Mondo Emerso. I re sconfitti si presentarono al suo cospetto rassegnati ad obbedire, ma il giovane re li stupì, deciso ad abbandonare il potere assoluto che suo padre desiderava, per restituire la libertà a ciascuna Terra. Dettò tuttavia delle condizioni: ogni regnanti avrebbe dovuto rinunciare a un pezzo del proprio dominio, l'unione dei quali avrebbe dato origine alla Grande Terra, al centro del Mondo Emerso. Là avrebbero avuto sede il consiglio dei Re, con il compito di decidere la politica comune del Mondo Emerso, e il Consiglio dei Maghi, che si sarebbe occupato della vita scientifica e culturale. Nei due Consigli avrebbe trovato posto i rappresentati di ogni Terra, ognuna delle quali avrebbe poi contribuito all'esercito del Mondo Emerso. Nammen dichiarò infine decaduti gli attuali re in carica, affinché ciascun popolo scegliesse democraticamente il proprio nuovo regnante. Ogni sua volontà venne realizzata.
 
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