Museo dell’automobile. Torino

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lacasadelsole
view post Posted on 20/3/2011, 09:06




Museo Nazionale dell'automobile "Carlo Biscaretti di Ruffia"



Indirizzo: Corso Unità d'Italia 40, 10126 Torino

Telefono: 0039. 011. 677666

Email: [email protected]

Orari: dalle ore 10.00 alle 18.30; giovedì fino alle 22.00;
domenica fino alle 20.30; chiuso il lunedì

Prezzi: intero 5,5 euro; ridotto 4 euro; scolaresche 2 euro

Come arrivare: autobus: 34, 35 e 17/, tram 1 e 18



Storia del Museo

L'idea di un museo dell'automobile fu lanciata nel 1932 da Cesare Goria Gatti e da Roberto Biscaretti di Ruffia, due pionieri dell'automobilismo italiano. L'incarico di realizzare questo progetto fu affidato a Carlo Biscaretti di Ruffia e a Giuseppe di Miceli, allora direttore dell'Automobile Club di Torino, che nel 1933 organizzarono un esposizione al salone di Milano. Nel 1938 le vetture reperite vennero sistemate nei locali posti sotto le gradinate centrali dello stadio comunale. Considerando il grande valore storico e tecnico del patrimonio acquisito, nel 1956, le Fabbriche di Automobili e la famiglia Agnelli decisero di promuovere la costruzione di una sede permanente in corso Unità d'Italia. Venne così costruito il Museo dell'Automobile di Torino che venne inaugurato il 3 novembre 1960 e Carlo Biscaretti di Ruffia ne divenne il primo Presidente. Nel corso della sua storia, il museo si è arricchito di nuove sezioni: il Centro di Documentazione e la Biblioteca. Nel 1975 la biblioteca ed il centro si sono notevolmente arricchiti di libri, documenti originali e fotografie, grazie al lascito Canestrini. Il Museo dell'Automobile è completato dal Centro Congressi e dalla Sala Mostre Temporanee.

L'Esposizione
Il Museo dell'Automobile di Torino è l'unico Museo Nazionale nel suo genere in Italia ed offre al pubblico un secolo di locomozione raccontata attraverso le circa 280 vetture esposte. Si tratta di una delle più grandi collezioni d'Europa e comprende veicoli di tutti i tipi: dalla replica del primo carro automuovente della storia, il carro d'artiglieria di Cugnot del 1769, ad un modello di vettura elettro-solare del 1990. Sono inoltre presenti dei modelli sportivi e delle vetture di serie, imponenti berline americane di rappresentanza e deliziosi calessini ancora sullo stile delle carrozze a cavalli, siluri da record e dragster americani, monoposto di F1 e vetture sportive, automobili elettriche, a vapore e con motore a scoppio. Le vetture, appartenenti a 80 case automobilistiche diverse, provengono da Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Polonia e USA. Tra le recenti acquisizioni del Museo figurano la Ferrari 246 F1, campione del mondo di F1 nel 1958 con Mike Hawthorne, una Lancia Flaminia presidenziale del 1961, donata al Museo dal presidente Ciampi e l'Alfa Romeo 155 V6 TI con cui Nicola Larini ha partecipato al Campionato Mondiale Turismo.

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Il 19 marzo a Torino non sarà un giorno ricordato soltanto per la festa del papà ma anche per l’inaugurazione del museo dell’automobile, chiuso al pubblico dal marzo 2007. Ospite d’eccezione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che potrà ammirare in anteprima gli spazi rinnovati in chiave moderna e abbondantemente ampliati : da 11.000 a 19.000 metri quadrati suddivisi in 29 stanze.
Gli appassionati dell’auto, però, dovranno attendere fino al 20 marzo per oltrepassare i battenti del “Carlo Biscaretti Di Ruffia”, in Corso Unità d’Italia e ammirare le oltre 200 autovetture di 85 aziende con sede in 8 paesi del mondo.
Un percorso che mostrerà auto d’epoca e moderne tecnologie con aree tematiche suddivise: 'L'automobile e il Novecento” , 'L'uomo e l'automobile” e 'L'automobile e il design.
Una mostra che non farà godere soltanto l’occhio ma che fonderà insieme gli aspetti sociali e ambientali, un percorso culturale che permetterà di apprendere qualcosa in più sull’evoluzione delle autovetture grazie anche al rinnovamento della biblioteca.
La firma del rinnovamento architettonico non è nuova per l’ex capitale d’Italia che ha chiamato, per l’occasione, François Confino, scenografo del Museo Nazionale del Cinema nella mole Antonelliana, già noto per la sua capacità di unire i pezzi da collezione con funzioni didattiche e informative. L’esterno, invece, è stato curato da Cino Zucchi che ha pensato e realizzato, una grande piazza per organizzare eventi; un garage per l’officina del restauro, l’auditorium; un centro congressi e, addirittura, un ristorante con terrazza.
Un’opera che ha richiesto l’investimento di circa 33 milioni di euro ma gli organizzatori sono certi che ne sarà valsa la pena e che il museo continuerà ad attrarre migliaia di visitatori così come sottolinea il presidente Giuseppe Zunino: “il nuovo museo è un patrimonio per il territorio e per il panorama culturale italiano. Le auto della collezione vengono 'messe in scena' con una serie di effetti speciali che rendono l'esposizione emozionante e interattiva. Alla ristrutturazione - continua - hanno contribuito la Regione Piemonte, il Comune e la Provincia di Torino, oltre all'Aci, la Fondazione Crt, la Compagnia di Sanpaolo, la Camera di commercio torinese. Reale Mutua ha finanziato l'informatizzazione della biblioteca, mentre la Fiat ha donato vari modelli e una storica catena di montaggio della Fiat 500”



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