Trekking in Valle d'Aosta: percorsi e pacchetti per camminatori

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Il Cercaviaggio
view post Posted on 3/5/2011, 18:43




Con quattro vette che superano i 4mila, due parchi naturali, oltre 200 laghi alpini, la regione è la meta ideale per una vacanza a tu per tu con la natura. Con itinerari per tutte le gambe e le età
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Torna con l’estate la voglia di andar per baite, di camminare per un’intera giornata: sport, ma anche medicina per la mente mai passata di moda. Con quattro vette che superano i 4mila metri, due parchi naturali, oltre 200 laghi alpini, la Valle d’Aosta è la meta ideale per una vacanza a stretto contatto con la natura. E per rigenerarsi immergendosi in scenari incantevoli e facendo esercizio fisico. Dai trekking di più giorni a quelli di poche ore, la regione offre escursioni di ogni livello e durata. Per le più impegnative, meglio affidarsi alle guide alpine: ben 185 quelle dell'Unione Valdostana Guide d’Alta Montagna che propongono sia programmi di trekking che esperienze di alpinismo, con tanto di prove di arrampicata su roccia per i più temerari (info www.guidealtamontagna.com). Ma anche sul sito della regione (www.lovevda.it) si trovano informazioni dettagliate su percorsi, attrazioni, rifugi e pacchetti di soggiorno a tema per l'estate 2011. Ecco alcuni degli itinerari più spettacolari (da provare tra giugno e settembre) .
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L’Alta Via n. 1 - Le vette più alte d’Europa, il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco, sono lo scenario di questo itinerario noto, non a caso, come Via dei giganti. Né il nome, né l'altezza delle montagne attorno devono però intimidire: l’Alta Via n.1 è percorribile da chiunque grazie ai sentieri ben tracciati e segnalati, con larghezza media di 80 centimetri. Gli escursionisti più allenati possono percorrerla integralmente, gli altri possono scegliere una delle 13 tappe giornaliere in cui si articola l'itinerario, che richiedono dalle 3 alle 5 ore di marcia ciascuna (il percorso scende, quasi a ogni tappa, nel fondovalle, dove è possibile interrompere il tragitto). Al Col Malatrà, il punto più alto del percorso, si sfiora quota 3000 metri.

L’Alta Via n.2 - Un trekking alpino per scoprire flora e fauna: chiamata anche Via Naturalistica, l’Alta Via n.2 si snoda nei territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Regionale del Mont Avic. Si cammina a una quota media di 2000 metri (ma sul Col Lauson si superano i 3000) fra prati, pascoli, boschi e zone selvagge, dove non è raro incontrare camosci, stambecchi, marmotte o aquile reali. Per la flora, nel mese di luglio si può assistere allo spettacolo della fioritura ad alta quota. Anche questo itinerario, che si snoda da Champorcher a Courmayeur, può essere percorso interamente o a tratti: 12 le tappe giornaliere, da 4-5 ore di marcia.

Tour del Monte Bianco - Trekking fra tre nazioni, attorno al massiccio più alto d’Europa: pareti rocciose, incombenti ghiacciai, morene ghiaiose, boschi, prati, pascoli. L’itinerario, di quasi 170 km e circa 10 giorni di cammino, entra in Valle d’Aosta dal col de La Seigne e prosegue, nell’alta Val Veny, fino al rifugio Elisabetta, da dove scende al lac Combal. Il tracciato sale poi agli alpeggi dell’Arp Vieille, proseguendo con un panoramico saliscendi fino al lac Chécrouit e al rifugio Maison Vieille, prima di giungere, nel fondovalle, a Dolonne e a Courmayeur. Dal paese il percorso sale al rifugio Bertone, quindi percorre tutta la Val Ferret su un sentiero a mezza costa, vero e proprio balcone panoramico sulla catena del Bianco. Arriva così al rifugio Bonatti, poi al rifugio Elena, per risalire verso il col du Grand Ferret, al confine elvetico. In Svizzera, il tracciato tocca le località di La Fouly e Champex ed entra quindi in Francia dal Col de la Balme; transita nei pressi di Chamonix e Les Houches e valica, infine, il col de la Croix e il col de La Seigne per rientrare in Valle d’Aosta.
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Il grande sentiero Walser - Sulle tracce dei Walser, popolazione di origine germanica che, tra il XII e il XIV, colonizzò le regioni alpine attorno al massiccio del Monte Rosa, attraverso la Valtournenche, la Val d'Ayas e la Valle del Lys. Una serie di pannelli aiuta gli escursionisti a riconoscere i segni della cultura che s’incontra sul territorio e lungo il cammino, che ripercorre gli antichi sentieri walser, ci si ferma a visitare deliziosi villaggi storici.
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Tour del Monte Rosa - Un altro percorso di trekking in territorio walser che, in alcuni tratti, i supera i 3.000 metri di quota e attraversa, in territorio italiano, le valli di Gressoney, Ayas e Valtournenche. Lungo circa 150 km, richiede 9 giorni di cammino. Il tracciato entra in Valle d’Aosta dal col d’Olen, splendido belvedere sulla Valsesia, e scende verso Stafal di Gressoney, percorrendo il vallone del Gabiet dove si fa sosta nell’omonimo rifugio o nel Rifugio del Moos. Risale poi al colle di Bettaforca, con la cappella di Sant’Anna, eccezionale punto panoramico sulla catena del Rosa. Quindi, si entra in Val d’Ayas attraverso il vallone di Fourcare e si prosegue in direzione dei rifugi Guide Frachey e G.B. Ferraro. Una leggera discesa porta poi a Fiery, da dove l'itinerario risale verso il colle superiore delle Cime Bianche, spartiacque con la Valtournenche e spettacolare belvedere sul Cervino. Un facile sentiero porta al lago Cime Bianche e alla cappella Bontadini, da dove il tracciato risale verso il rifugio del Teodulo e l’omonimo colle, confine con il territorio svizzero. Qui, il tracciato raggiunge Zermatt, Grächen e Saas Fee, per rientrare in Italia dal colle del Monte Moro.


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