Eco-vacanze in Madagascar

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Il Cercaviaggio
view post Posted on 8/6/2011, 11:21




Quarta isola al mondo per estensione, il Madagascar (www.madagascar-tourisme.com) evoca mare e spiagge paradisiache, ma anche una natura incontaminata, con lemuri che fanno capolino nella foresta pluviale e l'ombra di immensi baobab. Una destinazione turistica carismatica, dal fascino esotico, ma anche una meta impegnativa, soprattutto se dai tradizionali circuiti di mare e relax ci si addentra nel Paese per scoprirne le bellezze della natura.
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La maggior parte del turismo internazionale si concentra nella parte settentrionale del Madagascar, in particolare a Nosy Be, "l'isola dei profumi", invasa dalla fragranza delle piantagioni di Ylang-ylang (Cananga odorata). Paradiso di resort, mare e relax e proposta turistica di punta di molte agenzie di viaggio, la località è spesso gettonata anche per le lune di miele. Molte delle isolette vicine meritano comunque una mini gita: Nosy Komba, ad esempio, l'isola ai lemuri; Nosy Tanikely, parco nazionale subacqueo; e poi l'arcipelago di Mitsio.

Chi cerca un viaggio, non solo una vacanza, può esplorare anche altre zone del Madagascar, grazie ai numerosi tour proposti dagli operatori, mettendo in conto una grande capacità di adattamento e l'idea di respirare e toccare con mano l'estrema povertà della popolazione locale, nonostante l'ospitalità e il sorriso dei tanti bambini che si incontreranno durante il tragitto (quasi la metà della popolazione, poco più di 19 milioni e mezzo di abitanti, è al di sotto dei 14 anni). Spostarsi in aree meno "turistiche" vuol dire anche essere disposti a rispettare le tradizionali locali, alcune veri e propri tabù, definite fady: in alcuni villaggi può essere ad esempio proibito scattare foto a persone.

Restando nell'estremità settentrionale del Madagascar si può ad esempio visitare Antsiranana, la "perla del Nord", fino al '75 nota solo col nome di Diego Suarez, il navigatore portoghese che vi approdò nel 1543. La popolazione locale è frutto di un melting pot particolare, dato che nei secoli il porto della città fu crocevia degli spostamenti di portoghesi, francesi, inglesi e popolazioni asiatiche. Nel cuore dell'isola sorge Antananarivo, la capitale, fondata nel 1625 dal re Andrianjaka e successivo fulcro della colonia francese nel XIX secolo. A oltre 1.200 metri dal livello del mare, nella parte alta, la città comprende la maggior parte dei suoi monumenti storici: il palazzo della Regina Ravanalona II (distrutto da un incendio nel '95 e la cui ristrutturazione è finita l'anno scorso), il palazzo dell'ex primo ministro, la cattedrale anglicana e cattolica romana. Ambohimanga, antica residenza della monarchia Meriva e una delle 12 colline sacre che circondano Antananarivo, è stata dichiarata nel 2001 Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Fra gli altri centri urbani che meritano una visita ci sono sicuramente Antsirabe (170 chilometri a sud della capitale), incastonata fra montagne di origine vulcanica e adagiata su un altopiano a 1.500 metri dal livello del mare, rinomata soprattutto per le sue acque termali; Ambositra, interessante per gli abili artigiani del legno; Fianarantsoa, nel cuore dell'altopiano centrale, importante centro per la diffusione della religione cattolica ad opera dei missionari. In città svettano molti campanili.
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Il Madagascar è uno dei Paesi col più ricco patrimonio naturalistico al mondo. L'isola si è staccata dall'Africa 160 milioni di anni fa e grazie a questo evento primordiale molte delle sue specie non si sono né estinte, né evolute. Un esempio su tutti, emblema della fauna locale, è il lemure, lontano "parente" di scimmie e gorilla. Anche vicino alla capitale, a una ventina di chilometri, se ne possono osservare nove specie diverse ospitate nella riserva naturale protetta del Lemur's Park. L'isolamento dall'Africa ha reso il Madagascar un santuario di flora e fauna. Oltre ai lemuri sono noti camaleonti, rettili, anfibi e uccelli endemici (che non è possibile trovare altrove nel mondo). Non ci sono invece mammiferi tipicamente africani come le antilopi, gli elefanti, le giraffe, i leoni, i leopardi. L'unico grande predatore è il fossa. Nell'Anno internazionale delle Foreste, proclamato per il 2011 dall'Onu, il Madagascar è una destinazione più che pertinente: le sue foreste pluviali sono fra i siti patrimonio dell'Unesco. Nel Sud del Paese, dove si resta incantati dagli imponenti baobab, si concentra la maggior parte delle sue aree protette: il Parco di Zombitse, nella terra dei cercatori di zaffiri; il Parco nazionale dell'Isalo, fra i canyon di arenaria; il Parco nazionale di Ranomafana, dalla rigogliosa vegetazione tropicale, regno di lemuri, rettili, camaleonti, miriadi di uccelli.
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INFORMAZIONI UTILI

Per viaggiare in Madagascar conviene affidarsi a tour operator esperti ai quali la legislazione locale impone di avvalersi sempre di guide locali; alcune di queste parlano l'italiano. Secondo un avviso diramato di recente dalla Farnesina, la situazione politica è ancora in via di definizione e sono possibili manifestazioni di protesta che possono anche degenerare in violenze. Conviene comunque informarsi di frequente, anche presso la propria agenzia di viaggio, per essere sempre aggiornati su quanto accade nell'isola.

Per quanto riguarda i collegamenti aerei, Air Italy (www.airitaly.it) opera voli diretti da Roma Fiumicino all'isola di Nosy Be a partire da mille euro (a/r). Se si opta per un volo con uno o più scali si può partire da diversi aeroporti italiani scegliendo fra varie compagnie, come Air France e Klm. In questo caso si arriva ad Antananarivo. La compagnia di bandiera Air Madagascar (www.airmadagascar.com) viaggia su Parigi. Non è obbligatoria alcuna vaccinazione, ma è consigliata la profilassi antimalarica. Necessari il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell'ingresso nel Paese e il visto, anche per turismo, che viene rilasciato direttamente in aeroporto all'arrivo esibendo in ogni caso il biglietto di ritorno. Il Ministero degli Esteri consiglia a chi si reca in Madagascar di segnalare l'arrivo all'Ambasciata d'Italia a Pretoria, registrando i dati relativi al viaggio su www.dovesiamonelmondo.it. Nell'isola i trasferimenti via terra hanno in genere tempi abbastanza lunghi perché le strade non sono sempre in condizioni ottimali.
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Diversi sono i tour operator italiani che propongono il Madagascar, e non solo con soggiorni a Nosy Be. Il Diamante, del consorzio Quality Group (www.qualitygroup.it), ha di recente presentato il suo catalogo monografico sul Paese proponendo viaggi di scoperta sull'isola, di gruppo o individuali, con Air Madagascar da Milano e Roma (via Parigi), con accompagnatore in lingua italiana. Fra gli itinerari proposti c'è il "Mosaico Madagascar", (10 giorni, da 2.495 euro a persona) che propone un percorso fra Antananarivo, Isalo, Fianarantsoa, Antsirabe; oppure il "Viale dei Baobab" e costa Ovest (14 giorni, da 3.230 euro), con possibilità di tour privati in 4x4, e il Madagascar del Nord, partendo da Nosy Be alla volta di Antsiranana e le Montagne d'Ambre (10 giorni, da 2.300 euro). Anche Darwin Viaggi (www.darwinviaggi.com) privilegia i viaggi alla scoperta del Paese, con tour di gruppo con guida in lingua italiana e partenze settimanali sia nel Sud malgascio, sia nella regione di Diego Suarez, a Nord. In più organizza tour individuali con autista (lingua francese) nell'estremo Sud e nella costa occidentale. Il 22 agosto Darwin ha in programma una partenza speciale, con guida in italiano, nel Nord e con soggiorno al mare a Nosy Komba (15 giorni/13 notti, quota 2.750 euro). 100 Tour Operator (www.100tour.it) propone nove giorni (7 notti) all'Amarina Beach, resort 4 stelle a Nosy Be, raggiungibile in 4x4 dall'aeroporto attraverso una strada panoramica e con spiaggia riservata di oltre 800 metri. Le quote partono da 1400 euro a persona in doppia, fino al 31 ottobre.

Altri link utili:
www.madagascarconsulate.org.za/indexeng.html
www.africa.com/madagascar/travel
www.inafrica.it/maldafrica/paesi/madagascar/turismo.php


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